Le rivolte popolari in Capitanata
Cenni storici
1902
A Candela una manifestazione di braccianti viene attaccata dalle forze di polizia che ammazzano 8 contadini e ne feriscono oltre 50.
1904
A Cerignola la polizia reprime con la forza una manifestazione popolare causando 4 morti e 40 feriti.
1905
Sommossa popolare contro i dazi al consumo a San Marco in Lamis : la polizia spara sulla folla e ammazza 3 manifestanti. A Foggia scontri tra polizia e manifestanti: 5 morti e 15 feriti.
1907
A Torremaggiore la polizia spara su una manifestazione popolare: 1 morto e numerosi feriti.
1908
A San Severo una manifestazione popolare viene attaccata dalle forze dell’ordine: 2 morti e 3 feriti.
1920
A San Giovanni Rotondo, dopo alcuni disordini di natura politica durante la campagna elettorale, le forze opposte si fronteggiano. I socialisti, vincitori delle elezioni, vogliono esporre sul Municipio la bandiera rossa, al posto della bandiera nazionale. I partiti del Fascio si oppongono. C’è l’intervento della forza pubblica e avviene un eccidio, con 13 morti e 80 feriti.
1945
A San Severo , San Marco in Lamis , Torremaggiore , Martina Franca e Ostuni , manifestazioni di braccianti soffocate dalle forze di polizia che uccidono 3 contadini e ne feriscono altri 2.
1946
Scontri tra contadini e forze dell’ordine durante una manifestazione per il salario a Carignola : la polizia spara e ammazza 2 braccianti. A Foggia le forze di polizia uccidono 1 manifestante e ne feriscono 18.
1947
A Cerignola , durante uno sciopero di braccianti agricoli le forze dell’ordine sparano sui manifestanti e uccidono 2 contadini.
1948
A San Ferdinando di Puglia , durante la cerimonia inaugurale del Fronte democratico popolare, fascisti e guardie campestri degli agrari mitragliano la popolazione in festa, uccidendo 3 braccianti e ferendo altri 25 contadini. Gli aggressori poi rastrellano molte case, le sedi dei partiti, della Camera del Lavoro e dell’Anpi. In quest’ultima il fascista Umberto Valerio uccide con il mitra il vecchio portiere, Nicola Francone, e Raffaele Riondino, un bambino di sette anni rimasto ferito già in piazza.
1949
Manifestazione davanti alla Camera del Lavoro di Torremaggiore : le forze dell’ordine sparano e uccidono 2 lavoratori, Antonio La Vacca e Giuseppe La Medica, mentre la sarta Giuseppina Faenza muore a causa dello spavento; altri 10 i feriti.
1950
A San Severo , il 23 marzo 1950, durante uno sciopero generale, le forze dell’ordine sparano sui lavoratori: 1 morto, molti feriti e 180 arresti.
1971
A Foggia la polizia spara durante una manifestazione di contadini e uccide il bracciante Domenico Centola.