L’invecchiamento attivo e in salute devono entrare a fare parte dei livelli essenziali di assistenza

«Gli interventi per l’invecchiamento attivo e in salute devono entrare a fare parte dei livelli essenziali di assistenza, ma anche della progettualità dei piani sociali di zona.» Così Gianni Forte, segretario generale Spi Cgil Puglia, intervenendo alla Giornata per la promozione dell’invecchiamento sano e attivo organizzata dalla Regione Puglia.
L’evento ha visto protagonista lo Spi Cgil della provincia di Foggia, assieme all’Auser: «un positivo riconoscimento alla qualità della iniziative che mettiamo in campo», ha commentato il segretario generale Spi Cgil Foggia, Carlo D’Andrea.
Aress Puglia ha scelto come «buona prassi» tra le diverse iniziative di alfabetizzazione digitale, il progetto «Digitali non si nasce, si diventa» promosso dal sindacato dei pensionati della Cgil e dall’’associazione per l’invecchiamento attivo. Ad illustrarlo nella sala convegni della sede regionale è stato, Geppe Inserra, presidente provinciale Auser Foggia: 68 gli anziani formati in 6 sedi differenti, con una metodologia didattica innovativa e la positiva collaborazione tra Leghe Spi e Circoli Auser.
La dott.ssa Laura Liddo, dirigente della Sezione benessere sociale, innovazione e sussidiarietà della Regione Puglia ha invece indicato il progetto «Memoria Coesione Futuro» anche questo promosso congiuntamente da Spi Cgil e Auser Foggia come modello di welfare culturale. Il progetto, sostenuto dalla Regione nell’ambito del programma Puglia Capitale Sociale 3.0 si propone di valorizzare i ricordi degli anziani come strumento di benessere e di memoria collettiva.
La Giornata per la promozione dell’invecchiamento sano e attivo ha vissuto un momento significativo anche a San Severo, grazie ad un incontro promosso dall’amministrazione comunale, svoltosi in serata nell’Officina di quartiere di via Alessandrini. È intervenuto Carlo D’Andrea, che ha illustrato i diversi progetti che hanno visto e vedono impegnata lo Spi Cgil in provincia di Foggia, soffermandosi sul progetto «Di generazione in generazione: una comunità che apprende» promosso da Spi Cgil, Comune di San Severo e Smile Puglia, incentrato sulla idea dell’invecchiamento attivo come strumento di inclusione e formazione per costruire nuove opportunità.

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