Dal 21 al 24 febbraio alla Fiera di Verona si è celebrato il XXI Congresso del Sindacato Pensionati della Cgil, dal titolo “L’interesse generale”. Presenti più di un migliaio di partecipanti tra delegati, invitati e ospiti in quello che è stato l’ultimo dei congressi delle categorie della Cgil prima del congresso confederale di marzo.
I pensionati e le pensionate della Cgil si sono interrogati su cosa debba essere il sindacato dopo la Pandemia da Covid-19, durante una nuova guerra che sconvolge l’Europa, mentre l’Italia attraversa una crisi economica e sociale profonda e di fronte ad una delle più grandi trasformazioni in atto come quella dell’invecchiamento della popolazione.
Al crollo della partecipazione, la più grande organizzazione sociale d’Europa ha risposto costruendo un percorso congressuale fatto di decine di migliaia assemblee su tutto il territorio nazionale.
Perché serve ricostruire una comunità, difendere lo Stato Sociale, analizzare la complessità di una società nuova e rappresentare vecchi e nuovi bisogni delle persone. È per questo che il XXI Congresso dei pensionati Cgil è stato un momento di riflessione ma anche di allargamento.
Si è cominciato il 21 febbraio alle ore 14:00 con la relazione del Segretario Generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti a cui sono seguiti gli interventi di molti ospiti tra cui il sindaco di Verona Damiano Tommasi e il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo.
Nella giornata del 22 febbraio spazio alle vignette di Altan e del suo Cipputi, celebre personaggio entrato ormai nella cultura operaia e popolare del nostro Paese. Ma l’interesse generale si costruisce anche dando spazio a nuovi bisogni e nuove lotte ed è per questo che è salito sul palco Pietro Turano, attivista Lgbtqia+ e attore. E’ stato poi il turno dei giovani del Centro di Giornalismo Permanente che, nell’ultimo anno, hanno collaborato alla costruzione dell’Archivio storico multimediale dello Spi. Spazio poi allo stree-artist Cibo, veronese che fa della sua arte antifascismo militante, trasformando scritte nazifasciste e novax in opere d’arte a tema culinario.
La seconda giornata si è chiusa con il contributo di Reema Kapoor, sindacalista indiana che da anni si batte per i diritti delle donne in tutto il mondo.
Per comprendere il ruolo del sindacato nel futuro serve però confrontarsi con passato e presente. Per questo il 23 mattina si è svolto sul palco il confronto tra Fausto Bertinotti, Luciana Castellina, Sergio Cofferati insieme a Laura Borelli, delegata della ex Saga Coffee, Gabriella Zucchelli, delegata della Corneliani, Antonia Labonia dello sportello sociale dello Spi di Tor Bella Monaca e Francesco Melis, sindacalista del Nidil Cgil che si occupa della sindacalizzazione dei lavoratori Amazon.
La conclusione del congresso, nella giornata del 24, è stata affidata al Segretario Generale della Cgil Maurizio Landini. A seguire l’elezione degli organismi dirigenti dello Spi-Cgil e l’elezione del Segretario Generale dei pensionati della Cgil.
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